Le testimonianze scritte intorno Grignasco risalgono a poco prima dell’anno 1000.

Il diploma dell’imperatore Ottone III del 999 cita il nome di Grignasco tra le terre restituite e confermate al vescovo di Vercelli e nei documenti successivi vi sono riferimenti precisi al castello di San Genesio, pochi ruderi del quale sono ancora visibili.

I territori di Grignasco e di Ara erano compresi nel Marchesato di Romagnano; nel corso del XVI secolo il Marchesato fu ceduto ad altri feudatari e poi acquistato dal conte Giovanni Battista Serbelloni i cui discendenti detennero il possesso fino alla soglia del XIX secolo.

Nel corso del 1800 il paese si sviluppò rapidamente, accanto alla coltivazione della vite diffusa nelle zone collinari, emerse nell’economia del luogo l’artigianato del mobile che fece fiorente il paese con l’apertura di numerose botteghe.

L’arrivo a Grignasco della ferrovia Novara-Varallo ( 1884) legata al nome dell’illustre grignaschese Costantino Perazzi e la costruzione della Filatura lane “Figli di Federico Bozzalla” furono momenti decisivi e incisero sulla futura crescita del paese e della comunità del XX secolo.