La città di Arona è situata sulla sponda piemontese del lago Maggiore, è circondata da colline di origine morenica incorporate nel parco naturale dei Lagoni di Mercurago dove, nel 1860, venne trovato il primo insediamento palafitticolo rinvenuto in Italia, risalente all’età del bronzo.

In epoca romana fu luogo di passaggio verso il passo del Sempione; la colonizzazione romana è documentata da lapidi funerarie rinvenute un po’ ovunque nella zona. Dal 1439 il territorio fu concesso in feudo ai Borromeo, poi passò alla famiglia degli Sforza che fecero fortificare la Rocca e il borgo di Arona con opere belliche di difesa così che divenne il primo porto militare documentato del lago Maggiore.

Fu poi sotto il dominio spagnolo e austriaco e nel 1745 passò nei domini dello stato sabaudo; Carlo Alberto di Savoia nel 1838 la insignì del titolo di città.

Nel 1855 fu aperta la linea ferroviaria per Novara e si affermarono le attività industriali e turistiche.

Il colosso di San Carlo Borromeo, detto il Sancarlone, domina il lago Maggiore; alto circa 36 metri, fu realizzato tra il 1614 e il 1697 con lastre di rame battute a martello, per volontà di Federico, arcivescovo di Milano e cugino di Carlo Borromeo, per celebrarne la memoria. Originariamente era previsto che la statua facesse parte di un Sacro Monte di cui furono realizzate però solo tre cappelle.